Cos’è ?

La dieta chetogenica si basa sulla riduzione o sull’eliminazione completa degli zuccheri dall’alimentazione per un breve periodo di tempo:
alla ricerca di fonti alternative di energia, l’organismo inizia a bruciare i grassi, elaborando nel fegato delle sostanze chiamate “corpi chetonici”, come il beta-idrossibutirrato, l’acido acetacetico e l’acetone. Quest’ultimo nome suonerà familiare a molte persone, che ricorderanno di aver sofferto proprio di “acetone” durante l’infanzia: questo è infatti un disturbo metabolico passeggero che nei bambini può essere causato da un episodio febbrile o da un digiuno prolungato, esempi “naturali” di dieta chetogenica.

La produzione di chetoni è infatti una specie di piano di emergenza, che serve a fornire nuovo carburante al cervello quando si trova a secco di glucosio.

Chi Può Farla?

La dieta chetogenica può essere considerata alla stregua di un farmaco
e per questo non dovrebbe essere fatta da soli a casa senza la supervisione di un medico. Per la sua fisiologica azione a livello del sistema nervoso centrale, è indicata per i casi di epilessia resistente ai farmaci: alcuni specialisti la suggeriscono anche per il trattamento delle cefalee più gravi, mentre nuovi studi stanno valutando la sua possibile applicazione nel campo delle malattie neurodegenerative,
come il Parkinson e l’Alzheimer.

Gli esperti ADI ricordano anche il suo utilizzo nei casi gravi di obesità
o di obesità refrattaria, ad esempio nei pazienti che devono perdere velocemente peso per sottoporsi ad un intervento chirurgico oppure per prepararsi alla chirurgia bariatrica. Una moderata chetosi può offrire vantaggi anche in caso di diabete di tipo 2sindrome metabolica
fegato grasso (steatosi epatica non alcolica, NAFLD).

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