Come lavoro: ogni volta che elaboro un piano alimentare parto da un foglio bianco. Mi piace approcciarmi all’alimentazione in maniera creativa e offro supporto al paziente a 360°. Mi pongo come una guida e sono fermamente convinta che non esista un approccio unico alle problematiche legate all’alimentazione. Per questo motivo utilizzo nella mia pratica diverse approcci dietetici che spaziano dalla dieta mediterranea alle diete chetogeniche. Adoro cucinare e insieme al piano alimentare offro sempre consigli, ricette e strumenti pratici per la gestione dei pasti.

La prima visita consiste quindi in un colloquio, in cui vengono analizzate le criticità dell’alimentazione attuale, e delle misurazioni strumentali, per valutare lo stato nutrizionale (inclusa l’analisi della composizione corporea mediante Bioimpedenziometria). Individuato un obiettivo procedo all’elaborazione del piano alimentare e il percorso procede quindi con controlli regolari (solitamente con scadenza mensile) per valutare i progressi ed offrire supporto laddove ci fossero difficoltà.